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Un anno di transizione.
La stagione si è appena conclusa con un finale dignitoso, ma senza squilli: la fotografia di un’annata complicata che ha registrato alcuni segnali di crescita evidenziando, al contempo, ancora molte lacune da colmare.
Il discreto epilogo di campionato e qualche buona prestazione nei tornei disputati hanno confermato la crescita complessiva del gruppo e l’acquisizione di una maggior consapevolezza, da parte dei ragazzi, nei ruoli e nelle posizioni da ricoprire; la squadra ha palesato una discreta struttura di gioco e una buona coesione.
Si è, altresì, riscontrata una crescita più che positiva in alcuni ragazzi e la costruzione di uno schema adatto alle caratteristiche fisiche e tecniche della squadra.
Il campionato e i tornei, in particolare, hanno però evidenziato e, forse, ingigantito alcune significative difficoltà del gruppo: la corsa non sempre lucida, la difficoltà a coprire il campo a 11 e alcune dinamiche di gioco ancora da assimilare.
La medicina è il lavoro che deve trovare la propria esaltazione in quella capacità di essere squadra che non sempre è emersa nel corso dell’anno; il saper stare insieme e l’aiutarsi nelle difficoltà sono il collante e la forza di ogni gruppo, anche su un campo dacalcio!
A FLAVIO, a FILIPPO P., a FEDERICO, a LUCA M., a FILIPPO M., a MATTEO, a RICCARDO, a LORENCO C., a LUCA S., ad ALBERTO, a NICOLO’, a FILIPPO D., a MATTIA, a FRANCESCO, a LORENZO G., ad ALESSIO, a FILIPPO C. e ad ALESSANDRO va il grazie sincero di Mister Gambaro e di tutti i dirigenti per le emozioni e per il percorso condiviso in questi mesi.

GRAZIE e BUONE VACANZE a tutti!!

” Bene, bravi!!”… Questo potrebbe essere, in estrema sintesi, il commento all’incontro disputato, sabato 18 aprile, contro i ragazzi dell‘Audax Santa Rita.

La squadra di mister Gambaro ha confermato le buone indicazioni emerse dal precedente incontro, vinto con lo Sporting 2001: gruppo coeso, discrete trame di gioco e una crescente attenzione alle posizioni e ai movimenti provati in settimana.

Il primo parziale, in particolare, è apparso come la perfetta rappresentazione di quanto “immaginato” in allenamento: palla a terra, scambi rapidi e una puntuale pressione sul portatore di palla.

Così la squadra ha costruito il tre a zero con cui ha chiuso il primo tempo.

Brevi cenni di cronaca: il primo gol nasce da una bella azione, palla a terra, con cross dal fondo e pronta conclusione al volo di Lorenzo Castano; la seconda rete è il frutto di una splendida giocata al volo (stop di testa e girata di destro) di Alessio Ferdico e la terza marcatura nasce da una precisa conclusione dalla distanza di Riccardo Bellino.

Il secondo parziale ci vede ancora protagonisti nel controllo del gioco e nelle occasioni da rete; il momentaneo pareggio dei nostri avversari non intacca la fiducia della squadra che, con ordinata caparbietà, chiude sul due a uno anche il secondo parziale.

Per la cronaca il nostro vantaggio è firmato da Lorenzi Galli, con una bella ed angolata conclusione alla sinistra del portiere, mentre la seconda e risolutiva segnatura è frutto di una potente e precisa punizione calciata da Filippo Marzolla; una nota di merito anche per il nostro estremo difensore, Flavio Gambacorta, che ha evitato il pareggio con un ottimo riflesso su conclusione deviata……la partita è vinta!

Il terzo ed ultimo tempo è un’occasione per provare schemi e concedere qualche minuto in più anche a chi ha giocato meno.
Il gruppo ha palesato, nel complesso una buona crescita nel gioco e nel palleggio; i ragazzi si sono appropriati di alcuni movimenti e schemi di gioco che, con discreta continuità e sicurezza, ripropongono sul rettangolo di gioco.
La soddisfazione per la prestazione e il gioco è il migliore dei risultati auspicabili e la vittoria è la classica “ciliegina sulla torta”!
Un bravo a tutti e un invito a continuare nel “solco”così, faticosamente, tracciato!

Sabato 11 aprile i ragazzi di mister Gambaro hanno affrontato, in trasferta, i pari età dello Sporting 2001.

La squadra si è presentata, al campo di Via Poerio a Novara, carica e animata da un solo grande scopo: la vittoria.
Gli ultimi incontri hanno evidenziato un più che discreto miglioramento nel gioco e nelle dinamiche di un gruppo apparso in crescita nella fiducia e nella personalità; l’obiettivo è quello di dare concretezza e consistenza a iniziative tanto apprezzabili quanto evanescenti nell’atto conclusivo dell’azione.

L’inizio è buono, intenso e convincente; la squadra è attenta e si propone con regolarità tanto che il vantaggio appare come la naturale evoluzione del gioco espresso e dell’evidente superiorità dei nostri ragazzi.

L’uno a zero finale, nel primo tempo, non descrive al meglio le differenze emerse sul campo.

La squadra ha sprecato alcune buone opportunità ma, a differenza dei precedenti incontri, non ha subito gol: non è finita, però!

Il secondo tempo propone una Romentinese quasi totalmente nuova, grazie ai numerosi cambi.
Il campo, in ogni caso, ci vede sempre protagonisti con grinta, forza e un pressing convincente ed ordinato, soprattutto quando il gioco si sposta nella nostra metà campo.

Le occasioni non sono molte, complice una porta al limite del regolamento, ma solo una grande parata del portiere avversario ci impedisce di vincere anche il secondo tempo che, comunque, si chiude in parità.

Il terzo e decisivo tempo è un susseguirsi di emozioni ed occasioni, soprattutto nell’interminabile ed ingiustificato recupero (oltre 3 minuti!!); la prontezza del nostro estremo difensore e un pizzico di fortuna (finalmente!!) permettono alla squadra di mantenere, sino alla fine del parziale, uno zero a zero che significa vittoria: la prima di questo campionato!

I complimenti, doverosi ed attesi, vanno a tutti i ragazzi, ugualmente importanti e utili alla squadra; buoni e positivi i segnali di crescita del gruppo.
Questa vittoria deve rappresentare, per tutti, uno stimolo e un punto di partenza con l’augurio che il miglioramento dei singoli e della squadra possaproseguire sulla strada intrapresa.

Sabato  28 marzo i ragazzi di mister Gambaro hanno affrontato i pari età del River Sesia.
L’occasione era buona per rimuovere lo zero dalla casella vittorie; la squadra aveva evidenziato, negli ultimi incontri, un discreto miglioramento nel gioco e in alcuni dinamismi di gruppo che palesavano una piccola, ma importante, crescita nella fiducia  e nella personalità dei ragazzi.
L’inizio è buono, sostenuto; la squadra è attenta e si propone con continuità tanto che il gol appare come la naturale conseguenza del gioco espresso e dell’evidente superiorità dei verdearancio.
L’unico gol di vantaggio non descrive, al meglio, le differenze emerse sul campo.
La squadra di mister Gambaro spreca alcune buone opportunità e, come spesso le capita, gli unici due tiri (il secondo quasi involontario) dei nostri avversari si traducono in altrettanti gol.
La partita pare un remake degli incontri precedenti e i ragazzi sembrano subirne il colpo tanto che, puntualmente, anche nel secondo tempo e dopo un ottimo inizio, il River Sesia si porta in vantaggio alla prima ed unica occasione creata.
Non è finita, però; i ragazzi con grinta, forza e un pressing convincente ed ordinato, nel giro di pochi minuti, rientrano in partita con due ottime segnature (la seconda, in particolare, è una bellissima conclusione in diagonale). Il secondo parziale si chiude sul 2 a 1 per i nostri ragazzi.
Il terzo tempo è il solito refrain: tante occasioni, un discreto gioco e nessun gol!
Ancora un pareggio dunque, il terzo consecutivo.
Si chiude, così, la fase prepasquale di questo campionato condita da tanti, troppi, rimpianti per le occasioni perse ma caratterizzata, anche, da alcuni piccoli ma significativi segnali di quella crescita, nel gioco e nella personalità, oggetto costante del lavoro settimanale.
Il mister può essere soddisfatto della prestazione dei ragazzi che migliorano partita dopo partita.
Le vittorie sono sempre importanti e accrescono l’autostima ma quando i ragazzi cercano la vittoria attraverso il gioco, tengono la palla a terra, pressano l’avversario e creano catene per aiutarsi nelle varie zone del campo (senza rifugiarsi nel lancio lungo e casuale), allora si può, comunque, pensare di essere sulla strada giusta.
Le basi sono poste, il lavoro e la passione del mister e dei ragazzi faranno il resto.

A tutti Dirigenti Accompagnatori, Istruttori e Allenatori delle categorie: Piccoli Amici, Attività di Base e Settore Giovanile

 

Una buona notizia per tutti voi che con tanta passione, disponibilità e competenza avete contribuito alla crescita, direi anche “veloce”, della nostra Società.

Nel comunicato di ieri, 2 aprile della lega Nazionale Dilettanti,  “Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta”,  c’è l’indicazione che siamo tra le Scuola Calcio della provincia di Novara.

Questo porta ancora più in alto il valore della nostra Società visto che nella provincia di Novara ci sono solo 7 Scuola Calcio (tre le quali: ASD ACCADEMIA JUNIOR BORGOMANERO – NOVARA CALCIO SPA – ASD SPARTA NOVARA – ASD 1924 SUNO FCD ) su un totale di 57 Società.

Questo riconoscimento deve darci ancora di più la “spinta” e il desiderio di raggiungere traguardi ancora più prestigiosi.

Sono certo che gli obbiettivi “importanti” si potranno raggiungere con una fattiva collaborazione per “costruire” da parte di tutti noi.

Grazie ancora

 

Antonio Di Biase

Sabato 21 marzo i ragazzi di Mister Gambaro si sono presentati a Novara, sul campo della Juventus Club, con l’intenzione e la convinzione di poter vincere la partita. Il campo non è in buone condizioni e il palleggio ne risente.

Le difficoltà si manifestano  subito: stop difficoltosi, passaggi imprecisi e finalizzazioni complicate; la squadra ha voglia di fare, ma le manca, quasi sempre, la lucidità necessaria per trasformare in gol il gioco prodotto.

Il primo tempo si chiude 0 – 0 con il rimpianto per un (quasi) gol che, sul piano mentale, avrebbe sbloccato i ragazzi. Anche la porta, piccola, non aiuta, ma sono solo attenuanti generiche: mancano il guizzo finale e un pizzico di cattiveria sotto porta!

La fortuna, poi, continua a guardare altrove: la traversa e qualche centimetro negano quel vantaggio che, ai punti, i  verdearancio avrebbero meritato.

Il secondo e il terzo tempo hanno ancora lo stesso epilogo: 0 a 0.

Ancora un pareggio, dunque, e una primavera calcistica ancora lontana. Le basi, però, ci sono e, con tranquillità e fiducia, anche i risultati arriveranno ricordando, sempre, le parole del Mister:

“Lavorare e migliorare il controllo del pallone, per ambire a migliori risultati in partita.”

 

Qualche passo in avanti!

Sabato 14 marzo i ragazzi di Mister Gambaro sono scesi in campo per affrontare i coetanei del Veveri 1974.
Il campo amico e il buon lavoro settimanale inducevano ad un prudente ottimismo sull’andamento della partita.
Il desiderio di un pronto riscatto, dopo una partenza con il freno a mano tirato, animava e stimolava il gruppo (con qualche simpatica eccezione).
L’ultima parola spetta però, come sempre, al campo: è lì e solo lì che la voglia e la smania di rivalsa possono trasformarsi in gioco e risultati.
La partenza è buona, i ragazzi si cercano, sbagliano e ripartono; le solite amnesie e un pizzico di sfortuna (fedele compagna che non abbandona mai!!) fanno il resto: un’occasione (casuale) per i nostri avversari, un gol!
I presagi funesti, però, non ci abbattono e così la squadra, con una bella conclusione da fuori area, si conquista, almeno, il meritatissimo pareggio del primo parziale.
Le scelte del Mister lasciano intravedere buone soluzioni anche per il secondo tempo che si apre con discrete trame e clamorose occasioni che, purtroppo, non si traducono nel meritato vantaggio; prontamente (la storia si ripete!) alla prima incertezza i nostri avversari passano in vantaggio e raddoppiano nel giro di pochi minuti.
Sembra la trama dell’ennesimo brutto film, peraltro già visto nelle ultime settimane, che nemmeno il nostro gol, bello per azione e finalizzazione, riesce a cambiare: 2 a 1 per i nostri avversari nel secondo tempo.
La terza e immeritata sconfitta si profila all’orizzonte ma la rabbia e un pizzico di consapevolezza in più consentono ai nostri ragazzi di riprendere in mano la partita. Il coraggio non manca, come gli errori, ma la squadra è compatta, cerca il gioco e crea qualche buona trama; gli sforzi prodotti, finalmente, si traducono in gol (due) e nella vittoria dell’ultimo parziale che regala il primo meritatissimo punto ai ragazzi di Mister Gambaro.
Il pareggio, positivo per il modo con cui è stato raggiunto, non può però nascondere le solite lacune nel palleggio e nelle dinamiche di gioco che, pur assimilate negli allenamenti settimanali, sembrano, per lunghi tratti, non appartenere alla squadra.
Da questo primo punto, utile per il morale e la classifica, occorre ripartire.
Il gruppo c’è e il percorso di lavoro e di crescita è tracciato: ora tocca a voi ragazzi!

I ragazzi di Mister  Gambaro  si sono presentati sabato 7 marzo, sul campo del San Giacomo, alla ricerca di un pronto riscatto dopo l’esordio, non molto convincente, contro i pari età dell’Olimpia.

Le aspettative sono buone e  strettamente legate al discreto lavoro fatto in settimana.

I minuti iniziali raccontano di un gruppo attento anche se un po’ disordinato, nonostante le chiare indicazioni del mister; la squadra non rischia quasi nulla, ma subisce il gol nell’unico errore commesso in fase di impostazione: 1-0  per i padroni di casa che vincono il primo parziale.

Si rivedono i soliti fantasmi; la paura di tenere la palla annulla ogni tentativo di creare gioco e il timore di sbagliare consiglia soluzioni comode, ma casuali, che non portano ai risultati attesi: 0 a 0 è il punteggio del secondo tempo.

Non c’è più spazio per ribaltare il risultato, resta solo la possibilità del pareggio; nel terzo parziale la squadra appare più convinta e il vantaggio si materializza dopo un’ottima combinazione a tre. L’euforia, però, dura pochissimo; un altro disimpegno errato, infatti, apre la strada al pareggio immediato del San Giacomo che, a differenza dei nostri ragazzi, si carica e riparte chiudendo il tempo e la partita sul 3 a 1.

Il quadro complessivo evidenzia ancora troppe incertezze nel palleggio e nei movimenti provati in settimana; il gruppo è buono, ma deve recuperare la fiducia nei propri mezzi, con il lavoro sul campo e una maggiore attenzione alle indicazioni e alle soluzioni proposte e provate in allenamento.