Archivio per la categoria ‘3 Allievi’

Ultima partita di campionato per i verdearancio di mister Di Biase, oggi con la cospicua presenza di ragazzi del 1999 (allievi FB) che hanno molto ben figurato nel campionato di categoria superiore.
Partite come questa nascondono molte insidie che possono portare a brutte figure se non interpretate nel giusto modo.
Ultima di campionato con niente più da chiedere, il terzo posto nel girone è matematico dietro le superpotenze Gozzano e No.Ve., contro una compagine ultima in classifica e che all’andata avevamo battuto con molti gol di scarto, oltretutto in vantaggio con un bel gol di Morelli dopo appena 11′ (movimento ad evitare il difensore avversario e diagonale fulminante sul secondo palo), potevano costituire premesse di una gara svogliata, invece i ragazzi in campo hanno continuato a macinare gioco anche se non a ritmi forsennati, divertendosi e facendo divertire.
Da segnalare il gol dell’ 1 a 1 incassato dopo appena 5′ dal vantaggio per un infortunio del nostro portiere, che però non ha cambiato di una virgola l’atteggiamento.
Dopo un periodo di attacchi senza sbocco per errori nell’ultimo passaggio, dopo una clamorosa traversa colta da Morelli con un tiro potentissimo (rimbalzo dentro o fuori?), perveniamo nuovamente al vantaggio intorno al 30‘ con una punizione di Bonomi (tornato finalmente al rendimento che ci si aspetta da uno con le sue qualità).
Bonomi che si ripete poco dopo con una splendida conclusione al volo in torsione dal limite dell’area, che il portiere avversario non riesce a trattenere.
Prima della chiusura del tempo da segnalare solo il calcio di rigore procurato e realizzato da Grieco.
Al rientro per il secondo tempo i verdearancio si presentano con Battaglia e Varisco altri due ottimi elementi degli allievi 99 e, dopo appena 3′ Bonomi, realizza la sua tripletta personale sfruttando una indecisione tra difensore e portiere.
Il gioco continua a svilupparsi con semplicità (anche se a ritmi blandi) fin dalla zona di difesa dove funziona il giro palla ben orchestrato dai centrali, ed intorno al 20′ un bel lancio in profondità di Zaccone (subentrato all’ottimo Morelli) premia lo smarcamento di Bonomi che porta a 6 le segnature romentinesi ed a 4 le sue personali, con un pallonetto sul portiere in uscita.
Sfioriamo altri gol con begli affondi sulla fascia sinistra di Varisco e di Volpe (oggi schierato terzino) sfumate per un nonnulla, ma perdiamo un po’ di concentrazione in fase difensiva che ci porta a subire il secondo gol dei ragazzi del Rapid (un premio al loro impegno ed alla simpatia della squadra), ed a rischiare di subirne un terzo su di un pallone che sorprende i nostri centrali fuori posizione, ma che si perde sul fondo per il pallonetto fuori misura dell’attaccante avversario.
Dopo poco triplice fischio e arrivederci a tutti al prossimo campionato.
ROMENTINESE: Camarda, Bovis, Volpe, Galdini, Lo Porto (Battaglia dal 1′ st), Dalle Feste, Bonomi, Basarab, Morelli (Zaccone dal 15′ st), Zanardi (Alexis dal 25′ st), Grieco (Varisco dal 1′ st).
RAPID: Sosso, Riccardi, Dedolli, Jayaweera, Bandini, Castello, Tiengo S., Zucca, Raia, Cavallotti, Tiengo M.; a disp.: Zocco, Tedesco, Auricchio.
Bisogna gioco forza cominciare con i complimenti ai nostri avversari di oggi.
Complimenti d’obbligo per la vittoria del campionato giunta matematicamente con la vittoria contro di noi, ma complimenti anche per la qualità del gioco mostrata che, condita con il sano agonismo richiesto dal calcio moderno, ne fanno un’ottima compagine.
Detto questo non possiamo non estendere i complimenti anche ai nostri ragazzi che, nonostante il punteggio severo, hanno ben figurato giocando buona parte di partita in inferiorità numerica.
Anzi, fino al momento del gol subito (intorno al 30′ del primo tempo) seguito quasi immediatamente dall’espulsione di Arvia per doppia ammonizione (forse eccessivamente severa), i nostri avversari pur mantenendo l’iniziativa avevano trovato difficoltà a concludere a rete se non con tiri da fuori area sempre neutralizzati da un ottimo Camarda, oggi molto sicuro dei suoi mezzi.
La seconda rete, quasi inutile dirlo, l’abbiamo subita da calcio d’angolo lasciando un avversario tutto solo a colpire indisturbato e a trafiggere la nostra porta.
E’ un male che ci trasciniamo dall’inizio dell’anno ed a cui non siamo riusciti a porre rimedio; si diceva che i nostri non hanno mal figurato e, seppur raramente, hanno fatto correre qualche piccolo brivido sulla schiena degli avversari ad esempio quando, ancora sullo 0 a 0, una bella punizione calciata da Lo Porto non ha trovato per questione di centimetri Grieco appostato sul secondo palo, anticipato d’un soffio dall’uscita in tuffo del portiere.
Il secondo tempo ci vede almeno all’inizio ancora ben sistemati in campo a contrastare efficacemente le veloci azioni del Gozzano; tuttavia il trascorrere del tempo ed il gran correre per sopperire all’uomo in meno fa lentamente venir meno la lucidità e, tra il 25′ ed il 30′ incassiamo altri due gol.
Da segnalare nel frattempo l’incidente a Cerioli che subiva un brutto colpo alla testa in un’azione d’attacco ed era costretto ad uscire dal campo, lasciando privo il reparto difensivo del suo prezioso sostegno.
Reparto difensivo che ha però disputato una buona gara nonostante il passivo subito, con su tutti un ottimo Dalle Feste sia come difensore esterno, sia nel suo naturale ruolo di centrale dopo l’uscita di Cerioli.
Per il centrocampo è stata una partita oscura di tamponamento continuo anche se, fino a quando siamo stati in parità numerica, con l’apporto di Arvia, si era molto ben comportato anche in fase di disimpegno.
Anche per gli avanti Grieco e Zaccone è stata una partita di sacrificio, ma l’impegno non è mai venuto meno ed a Grieco in particolare è da attribuire l’unica nostra conclusione pericolosa del secondo tempo nata da un’azione insistita di Volpe sulla fascia destra e da una sua conclusione al volo verso il sette opposto che ha costretto il portiere avversario a mostrare tutte le sue qualità.
Peccato forse un gol l’avremmo meritato.
GOZZANO: Fattorini, Pagani, Telesca, Cetrangolo, Contalbrigo, Piazza, Zanetti, Elca, Racis, Motetta, Ciocca. a disp: Tripodi, Romeo, Demetrio, Romano, Montagnese, Castano.
ROMENTINESE: Camarda, Finazzi N., Dalle Feste, Finazzi T., Lo Porto, Cerioli (Alexis dal 20′ st), Zaccone (Bonomi dal 25′ st), Volpe (Basarab dal 27′ st), Arvia, Bovis, Grieco.

Partita dai ritmi  alti già degna di un campionato Juniores regionale, ritmi cui i ragazzi di mister Di Biase faticano ad adattarsi da subito.

Infatti, pronti via e nel giro di 10′ siamo già sotto 2 a 0. Manco a dirlo prendiamo il solito gol su palla inattiva dopo appena 3′.
Capitan Cherubin commette un fallo all’esterno del lato corto dell’area di rigore e, sulla successiva punizione incassiamo il gol per l’ennesima disattenzione in marcatura.
Nemmeno il tempo di riordinare le idee di fronte ad un avversario scatenato e, almeno in queste fasi, che viaggia al doppio della velocità dei verdearancio, che incassiamo il secondo gol per un infortunio del nostro portiere che viene beffato dal rimbalzo su di un tiro da fuori area.
Con gli avversari un po’ placati dal doppio vantaggio ed i nostri che mostrano di aver assorbito il … fuso orario …, ci riaffacciamo nella metà campo granata e cominciamo a mostrare alcune delle nostre qualità.
Purtroppo perdiamo il capitano per una brutta distorsione, ma la posizione viene ben occupata con una bella prestazione da Bovis.
Verso il 30′ del primo tempo il nostro lavoro è premiato grazie ad un bel movimento di Zaccone che viene pescato in profondità con un’imbucata, non riesce a concludere a rete ma la sfera finisce al ben appostato Grieco che la mette dentro 1 a 2 e torniamo in partita.
Nel resto del tempo da segnalare solo un bella uscita di Camarda che sventa un pericolo ed una traversa della NO.VE. su una bella ripartenza. Secondo tempo che riprende con i migliori propositi per tentare di riprendere una compagine avversaria che, ad onor del vero, mostra grandi qualità ed oggi le ha sfoderate tutte.
Le nostre velleità di disputare un bel secondo vengono smorzate immediatamente dal terzo gol dei nostri avversari che trafiggono Camarda con un tiro da posizione molto defilata sul suo palo.
Per cinque minuti buoni sbandiamo colpiti dalla segnatura, poi cerchiamo di riprenderci, ma senza più riuscire ad impensierire in maniera convinta il portiere avversario.
La nostra partita perde di lucidità ed anche gli avversari che hanno effettuato molte  sostituzioni non riescono più ad incidere se non per un paio di pericolosissimi contropiede favoriti dal nostro sbilanciamento che però non si concludono positivamente.
Il quarto gol arriva però nei minuti di recupero e giunge, ma guarda un po’, da un calcio d’angolo che raggiunge un avversario tanto per cambiare completamente solo che ci punisce.
Morale della favola: bisogna far tesoro ed apprendere anche da queste partite dove si affrontano avversari obbiettivamente più forti, ma dai quali vanno appresi almeno i ritmi di gioco cui questi ragazzi destinati alla Juniores regionale, si troveranno ad affrontare.
NO.VE. Calcio: Casale, Gennaro, Paiola, Bellinghieri, Lamberti, Maffei, Geminardi, Pasini, Petrillo, Modena, Fogazzi. a disp: Bernaudo, Serain, Bilotta, Corsaro.
ROMENTINESE: Camarda, Finazzi N., Cherubin (Bovis dal 25′ pt), Finazzi T., Lo Porto (Scirè dal 20′ st), Dalle Feste, Lo Presti (Basarab dal 25′ st), Volpe (Lorusso dal 30′ st), Zaccone (Bonomi dal 1 st), Arvia, Grieco.

Riporto fedelmente il commento di mister Domenichini condiviso anche da mister Di Biase poichè il loro pensiero è in perfetta sintonia:

“Ho indugiato parecchio prima di scrivere l’articolo sulla partita dei ragazzi del 98. L’ho fatto perché a caldo avrei scritto cose di cui in seguito mi sarei pentito. I ragazzi non meritano mai giudizi drastici e definitivi. Sono in fase di crescita e, come ho già detto altre volte proprio qui, possono tranquillamente passare da “una partita perfetta ad una prestazione disarmante.

Chi segue questa rubrica sa che non amo i cenni di cronaca che nei miei scritti sono sporadici. Il mio intento è duplice: far vivere a chi mi legge l’essenza della partita e far capire ai ragazzi dove stanno nella loro prestazione  le cose giuste e dove quelle sbagliate, al solo e semplice scopo di farli crescere – sempre che ne abbiano voglia.

A tal proposito confesso che la partita con l’Oleggio mi ha tolto molte delle certezze che in 40 anni di calcio mi ero costruito. Ad esempio ero convinto che lo spirito del gioco del calcio fosse quello di portare la palla dentro la porta avversaria attraverso un susseguirsi di passaggi al compagno meglio piazzato, fino ad arrivare all’ultimo e decisivo passaggio per chi la deve mettere in porta. Devo essere un inguaribile romantico perché invece scopro che l’essenza primaria è quella di superare l’avversario che ho di fronte in quel momento e poi… forse… la posso passare a qualcun altro. Nello stesso momento ero altrettanto convinto che il calcio fosse un gioco di squadra, cioè che i compagni facessero il possibile per rendermi facile lo sviluppo del gioco, vale a dire la possibilità di fare quel famoso passaggio – sempre che chi è in possesso di palla ne abbia voglia. Bene anche qui il mio romanticismo a quanto pare mi frega, perché invece sembra molto più comodo ed evidentemente meno faticoso, muoversi solo se la palla la ricevo e non fare alcun tipo di movimento (appoggio – sostegno – inserimento) che possa facilitare il passaggio al mio compagno che è in possesso palla.

Certo non è il caso di fare drammi per un pareggio, ma mi lascia un pochino depresso lo scoprire che nell’arco di sette giorni si passa da una partita giocata benissimo su di un campo infame, ad una giocata malissimo sul nostro splendido campo che, invece, dovrebbe consentirti di giocare ancora meglio. Ho già detto e mi ripeto che passi avanti e passi indietro con i ragazzi di questa età non sono strani, ma così tanti passi indietro certo non me li aspettavo.”

Non vale la pena fare alcun cenno di cronaca così come non vale la pena dare alcuna formazione, il messaggio deve essere indirizzato a tutti i ragazzi del gruppo nessuno escluso, sperando che arrivi a segno!

 Massimo Domenichini e Antonio Di Biase

Spesso si sente dire agli addetti ai lavori:ci vuole la partita perfetta.
Normalmente lo si dice quando è necessaria una rimonta quasi impossibile​ o si affronta una squadra molto più forte, ma io voglio usarla oggi per commentare la partita dei ragazzi di mister Di Biase.
Infatti oggi hanno giocato una partita perfetta! Niente rimonte impossibili o squadre superforti, ma un’interpretazione della gara semplicemente perfetta. Nessuna concessione fatta ad un avversario forse non trascendentale, ma molto combattivo e temibile sul campo amico, campo che non consentiva un agevole sviluppo del gioco eppure anche qui l’interpretazione dei nostri ragazzi ha raggiunto la perfezione. Il classico risultato all’inglese con un gol per tempo ed una condotta di gara che ha bloccato sul nascere ogni velleità dei vercellesi e rilanciato con azioni veloci che, con il trascorrere dei minuti, ha trovato sempre meno resistenza.
Si comincia subito ad un buon ritmo e da subito si presenta il tema tattico della gara: loro una squadra molto fisica, ma con poche individualità che cerca di sfruttare al massimo la velocità degli avanti, noi che riusciamo ad impedirglielo con efficacia e troviamo spazi per colpire in velocità. L’emblema di tutto ciò è l’azione del primo gol giunta al 25′ del primo tempo: Bovis recupera  un pallone nella nostra trequarti (ottima la sua prova) e serve Arvia (autore di una partita monumentale) che attraversa il campo con un lancio perfetto per il taglio di Zaccone che aggancia in corsa e batte il portiere avversario in uscita: 0 – 1…. Perfetto!!!
Il tempo scorre sul medesimo binario, il Piemonte Sport non riesce a reagire e subisce le nostre ripartenze che però non riusciamo a finalizzare.
Secondo tempo che vede una partenza decisa dei vercellesi che sfiorano la segnatura con un tiro da fuori che colpisce la parte superiore della traversa, ma è un fuoco di paglia perché il gioco torna nelle nostre mani quasi subito e  intorno al 10′ una percussione di Bovis sulla fascia destra porta la palla in area di rigore avversaria dove, dopo una serie di rimpalli, giunge nei pressi di Grieco ben appostato che fulmina per la seconda volta il portiere avversario: 0 – 2.
A questo punto l’allenatore avversario gioca il tutto per tutto avanzando il baricentro della propria squadra, lascia solo tre elementi in difesa ed inserisce giocatori più offensivi.
La mossa però trova pronta la nostra fase difensiva che, grazie al lavoro di tutta la squadra in ripiegamento (bella prova di Lo Porto diga insuperabile davanti alla difesa),  non permette loro nessuna azione pericolosa se si eccettua una altro tiro da lontano che scheggia la traversa, in compenso gli ampi spazi che lasciano alle loro spalle sono sfruttati al meglio dai nostri fulminei contropiede che però mancano nella fase conclusiva quel gol che avrebbe definitivamente ucciso la gara.
In serie: Bonomi spara sulla schiena dell’ultimo uomo appostato sulla linea di porta una ghiotta occasione; Arvia splendidamente lanciato da un assist di Zaccone solo davanti al portiere tira debolmente tra le sue braccia, Grieco smarcato da un colpo di tacco di Arvia spara alto da buona posizione, ed in chiusura di gara Lorusso se ne va solitario verso la porta avversaria e calcia di un soffio a lato. E’ il canto del cigno della partita che si chiude meritatamente a nostro favore.
Ogni gara deve insegnare qualcosa a questi ragazzi che devono crescere per garantire il loro futuro calcistico e quello della Romentinese. Ciò che oggi deve restare loro impresso è la compattezza di squadra e l’approccio perfetto con cui hanno affrontato  la gara, la naturalezza con cui si sono presentati su di un campo difficile contro una squadra ostica con la piena consapevolezza di poter fare la propria gara e di poterla vincere.
Da segnalare l’esordio di Matteo Zanardi ragazzo del 1999 ed il rientro di Basarab dopo una lunga assenza.
ROMENTINESE: Camarda, Bovis (Alexis dal 20′ st), Cherubin, Finazzi T., Lo Porto, Dalle Feste, Grieco (Basarab dal 35′ st), Volpe, Bonomi (Zanardi dal 30′ st), Arvia, Zaccone (Lorusso dal 35′ st). a disp. n.e Manisi.
PIEMONTE SPORT: Rossi, Celestre, Zanolo, Zandolini, Gelmini, Gargano, Yeboah, Sossou Komlan, Valrosso, Laurini, Soncini. a disp.: Cordaro, Coppo, Perazzo, Carrera, Bariosco, Gazzarata.
E dopo aver deposto le uova solo qualche giorno fa con la splendida partita disputata con la capolista Gozzano, ecco fatta la frittata con uno striminzito pareggio con i volonterosi ragazzi del Santa Rita.
La partita è spiegabile con poche parole: primo tempo appena sufficiente giocato ad un ritmo blando ed un secondo tempo un po’ più tosto ma nel quale sono emersi i fantasmi di qualche mese fa, quando si faceva a gara a chi sbagliava il gol più facile.
Allenare i ragazzi di questa età comporta questi rischi. La condizione più difficile da allenare è quella psicologica, e dopo una gara dispendiosa sotto il profilo mentale, non è difficile ne segua un’altra molto più scarica.
Va subito detto che si è giocato ad una porta sola per tutti gli 80 minuti, ma è mancato un po’ di furore agonistico e di sana cattiveria sotto porta che, condite con un pizzico di sfortuna, hanno portato ad un risultato certamente negativo.
Meglio voltare subito pagina e ricaricare le pile della mente perché sabato pomeriggio in quel di Vercelli ci aspetta una gara molto più impegnativa contro il Piemonte Sport.
La cronaca è fatta di molti attacchi non sempre condotti con lucidità anche per il terreno di gioco che rendeva molto difficile il primo controllo e quindi il gioco in velocità, permettendo agli avversari di chiudersi facilmente dietro la linea della palla.
Da segnalare nella prima frazione un paio di conclusioni di Volpe uscite di poco, la prima su ottima imbeccata di Migliavacca e la seconda in mischia. Una doppia conclusione con tiro di Migliavacca respinto dal portiere sui piedi di Alexis che ribatteva in gol trovando però di nuovo l’ottimo portiere avversario.
Il secondo tempo è un assalto con innumerevoli occasioni sprecate, due gol annullati dall’arbitro … oggi in gonnella … forse per omaggiare la festa della donna. Arbitro (o arbitressa???) che ad una manciata di secondi dalla fine ha pensato bene di negarci un calcio di rigore sacrosanto.
Pazienza, anche oggi si torna a casa con l’amaro in bocca, ma è un amaro dal sapore diverso molto più vicino al fiele!
Oggi purtroppo deve lasciarci un grande amico, lo fa per problemi di salute che gli impediscono di seguirci come ha fatto con passione e dedizione in questi ultimi anni, peccato non poter salutare degnamente con un ultima bella prestazione il nostro Mauro Pregnolato cui vanno i migliori auguri di tutto il gruppo (bello l’applauso con cui i ragazzi nello spogliatoio l’hanno salutato): ciao Mauro arrivederci a presto quando ti sarai rimesso!
ROMENTINESE: Camarda, Bovis (Finazzi N. dal 15′ st), Cherubin, Scirè, Migliavacca, Dalle Feste, Bonomi, Volpe, Grieco, Arvia (Galloni dal 30′ st), Alexis (Zaccone dal 15′ st). a disp. n.e.: Lorusso, Finazzi T.
PARROCCHIA SANTA RITA: Balzano, Edelloufi, Palumbo, Baselli, Varallo, Noubir, Hoxha, Sakim, Invernizzi, Kohyrelon, Comparelli. a disp.: Camana, El Akri.
Lascio riempire questa pagina bianca alle meravigliose parole di mister Domenichini!
BRAVI RAGAZZI!!!!!!
Qualcuno potrebbe pensare che sono ormai fuori di testa ed incurabile.
Ma come perde in casa e per giunta in 11 contro 10 ed è contento?!?!?!?!??!?
Si sono contento ed orgoglioso di allenare questi ragazzi che hanno sfornato una prestazione maiuscola inchiodando la capolista imbattuta, ed anzi sempre vittoriosa, nella propria metà campo a buttare palloni disperati ed a casaccio in avanti cercando il jolly che poi, purtroppo per noi, è arrivato. Il Calcio è così
Il Gozzano era arrivato spavaldo. Qualcuno nemmeno troppo sommessamente ci aveva detto nel prologo della partita che loro stavano nel campionato sbagliato, che la partita precedente avevano inchiodato il NO.VE. – secondo in classifica – nella sua metà campo. Bene chi la fa l’aspetti stavolta nella propria metà campo ci sono rimasti loro. E nessuno si azzardi a dire che è successo perché sono rimasti in 10. Perché fino al 30′ del primo tempo, momento in cui è stato espulso il loro capitano, la nostra metà campo l’avevano vista con il binocolo.
Non importa se abbiamo perso, certo c’è rabbia ed amaro in bocca, ma … ragazzi! Non fa nulla ciò che veramente importa e che voi siate consapevoli di essere un gruppo forte e con grossi margini di miglioramento.
La prima in classifica anche se solo per una sera siete stati voi!!!! Voglia di vincere condita da grinta ed agonismo, avete dato la sensazione di essere un gruppo compatto che ha cercato la vittoria, nemmeno il pari che sarebbe stato comunque stretto, fino alla fine. Non c’è una gran voglia di cronaca. L’aver visto diversi ragazzi in lacrime alla fine della partita rende difficile scrivere di questo e di quello, anche perché tutti ma proprio tutti compreso chi è partito dalla panchina e chi in panchina ci è rimasto, per arrivare fino ai ragazzi nemmeno convocati ma in tribuna a tifare come matti, ha dimostrato un attaccamento alla maglia ed una voglia di vincere davvero encomiabili.  Nonostante tutto è stata una serata tutta verdearancio.
Si volta pagina ma senza dimenticare, perché è dalle cose buone viste questa sera che bisogna ripartire e riprendere slancio già da domenica prossima. Mi fermo qui e, per mero dovere di cronaca, mi limito a dare l’elenco in stretto ordine alfabetico di chi questa sera C’ERA!!:  ALEXIS GERARD – ARVIA MICHAEL – BASARAB VITALI – BODO ENRICO – BONOMI ALESSANDRO – BOVIS SAMUELE – CAMARDA MANUEL – CHERUBIN GIULIO (il capitano) – DALLE FESTE MARCO – FINAZZI NICOLO’ – FINAZZI THOMAS – GALLONI ALESSANDRO – GRIECO ANGELO – LO PORTO GIONA – LO PRESTI LORENZO – LORUSSO ALESSANDRO – MANISI GIANLUCA – MIGLIAVACCA LEANDRO – SCIRE’ THOMAS – VOLPE LORENZO – ZACCONE FEDERICO (non poteva esserci ha mandato suo padre, ma so che con lo spirito era con noi). E chi è con loro per aiutarli a crescere: DI BIASE ANTONIO (IL MISTER)  – FINAZZI MARINO – PREGNOLATO MAURO – DOMENICHINI MASSIMO. 
Partita combattuta vinta sul filo di lana o come si dice in gergo giornalistico “in zona cesarini”.
Come è accaduto altre volte in questa stagione la partita dei nostri ragazzi ha avuto due volti: splendido il primo tempo giocato su ritmi molto alti, impedendo qualsiasi azione di gioco agli avversari e ripartendo in velocità con belle trame di gioco palla a terra che hanno portato alla conclusione i nostri avanti in diverse occasioni.
Secondo tempo un po’ confusionario nel quale i verdearancio hanno perso ordine in campo e lucidità nelle giocate, favorendo il ritorno degli avversari squadra di non elevato tasso tecnico, ma molto combattiva soprattutto sul proprio terreno di gioco.
Negli spogliatoi mister Di Biase carica a dovere i propri ragazzi che, dopo un avvio di partita un pochino compassato iniziano ad aggredire il River Sesia nella sua metà campo. Molte le palle recuperate e molti i rinvii a casaccio cui sono costretti a ricorrere i nostri avversari.
Ad ogni palla recuperata sia a centrocampo sia nelle retrovie si parte con belle combinazioni che portano spesso alla conclusione Alexis – Bonomi e Grieco, le punte oggi schierate.
Arriviamo in zona pericolosa anche con gli inserimenti di Volpe e Arvia centrocampisti di sostanza e qualità, ed è proprio da uno di questi che perveniamo al vantaggio.
L’ennesima combinazione porta Volpe al tiro da fuori che, dopo un pregevole intervento del portiere, colpisce la traversa; sulla ribattuta è pronto Grieco che mette dentro a porta vuota al 15′.
Si continua a macinare gioco, ottimo il lavoro di Lo Porto in mezzo al campo che ruba palloni e li trasforma subito in azioni offensive, molto buoni i movimenti di Grieco che si offre in appoggio permettendo l’avanzamento del gioco e liberando lo spazio per gli inserimenti degli esterni e dei centrocampisti e bene anche Bonomi che mostra tutte le sue ottime qualità tecniche finalmente senza eccedere in personalismi.
Proprio Bonomi alla mezzora conquista il  2 a 0, pochi minuti prima fa le prove generali sfruttando un bel cambio di gioco e scavalcando il portiere in uscita con un pallonetto, salvato sulla linea con disperato recupero da parte di un difensore, ma al 29′ si ripete la stessa azione e questa volta non c’è nessuno che nega la gioia del gol al nostra attaccante.
Il primo tempo scorre sulla stessa falsariga, ma i nostri Allievi non finalizziano abbastanza rispetto alla mole di gioco e, come sempre accade, il diavolo ci mette lo zampino sotto forma dell’ennesimo gol subito su calcio piazzato. Non riusciamo a porre rimedio, fatto sta che sul primo corner contro e sull’unica conclusione avversaria verso la porta verdearancio arriva il gol dell’ 1 a 2.
Ai ragazzi di Di Biase spetta un secondo tempo di fuoco conoscendo le caratteristiche del River Sesia, ed infatti è così. Non che si subiscano pericoli particolari, ma non riescono più ad esprimersi come nel primo tempo, il gioco non scorre fluido ed il centrocampo fatica a recuperare palloni sottoponendo i difensori (impeccabili ed implacabili  Dalle Feste e Thomas Finazzi) a doppio lavoro per arginare gli avversari.
Purtroppo il direttore di gara, dopo un primo tempo dignitoso dove fischiava ogni minimo contatto, nel secondo tempo sale in cattedra e ne combina di tutti i colori distribuendo equamente le stupidaggini.
Gli errori di valutazione non si contano, ma diventano importanti quando sanziona con un calcio di rigore un intervento falloso (c’è dubbio anche su questo) commesso almeno due metri fuori dall’area di rigore.
Il capitano avversario capisce e spedisce il rigore due metri sopra la traversa; poco dopo peròi verdearancio si fanno trovare impreparati e scoperti su un contropiede ed il River Sesia pareggia contro l’andamento della partita anche se non del tutto immeritatamente vista la grinta con cui sono rientrati in campo.
Prosegue il festival arbitrale che però, con l’ultima sciocchezza, ci permette di portare a casa i tre punti.
Mister Di Biase non accontentandosi del pareggio schiera quattro punte nel finale e l’arrembaggio porta ad un calcio d’angolo che si conclude con un mischia e con il pallone che il portiere avversario fa carambolare sul nostro attaccante e quindi oltre la linea di fondo. Per gentile concessione arbitrale alla romentinese viene permesso di battere un altro calcio d’angolo ed è su questo che Grieco di testa mette dentro il 3 a 2.
Esplosione di gioia e mucchio selvaggio che sommerge l’autore del gol.
Cosa si può dire? onore agli avversari, grazie all’arbitro (ma solo per il corner)e si deve dare più continuità al gioco così come espresso nel primo tempo.
Martedì i nostri Allievi saranno impegnati nel recupero con il Gozzano, partita fondamentale per la classifica.
RIVER SESIA: Graziano, Gili, Scalabrini, Di Carlo, Crida, Beltrame, Franco, Ongaro, Olimpico, Barberis, Arlone. a disp: Coro, Tare, Bozzola, Trevisio, Ferraris, Milanino, Pinto.
ROMENTINESE: Camarda, Finazzi N., Cherubin, Finazzi T., Lo Porto (dal 20′ st Lorusso), Dalle Feste, Bonomi, Volpe, Grieco, Arvia (dal 35′ st Bodo), Alexis (dal 1′ st Migliavacca). a disp n.e.: Manisi, Scirè,
Le prime parole di commento vanno spese per i ragazzi della Libertas Rapid.
La squadra si trova in fondo alla classifica e spesso subisce passivi importanti, eppure oggi aveva a distinta ben 17 ragazzi e tutti dal primo all’ultimo si sono battuti sino alla fine della partita nonostante il pesante punteggio  a sfavore: un bell’esempio di coesione del gruppo e voglia di giocare.
Veniamo a noi. Oggi mister Di Biase ha deciso di dare un’opportunità a quei ragazzi che sono stati impiegati meno nel corso delle altre partite di campionato.
Lo scopo era vederli all’opera con la responsabilità di gestire dall’inizio la gara. Risposte migliori non poteva avere, in gol dopo appena 37″ di gioco e sul 6 a 0 dopo 20′ sono una risposta più che soddisfacente.
Sapevamo di avere a disposizione un ottimo gruppo di ragazzi ed oggi ne abbiamo avuto una conferma. Guidati da capitan Cherubin impeccabile nel ruolo di centrale difensivo le cosiddette seconde linee hanno sciorinato un bel calcio su un campo impossibile e contro un avversario che, seppur inferiore tecnicamente, non ha regalato nulla ai nostri verdearancio.
La cronaca della partita è quasi superflua. Come detto dopo appena 37″Alexis mette in rete un passaggio filtrante in area di rigore e lascia esplodere la sua gioia correndo verso i compagni in panchina che lo sommergono, bel segno il gruppo c’è, ne realizzerà altri due.
Passano appena 3′ e Zaccone lanciato solo in area di rigore viene atterrato e si incarica di trasformare il seguente sacrosanto rigore. Purtroppo in un’azione analoga dopo pochi minuti si infortuna (stavolta niente rigore!) ed è costretto ad abbandonare lasciando il posto a Basarab autore di un’ottima prova condita da due gol all’attivo.
Ottima prova anche dell’esordiente Grieco, new entry di dicembre, che ha mostrato buone cose e realizzato tre reti.
Molto buono il lavoro dei tre centrocampisti: Lo Porto sempre ordinato nel ruolo di play maker,  Arvia con doti tecniche e visione di gioco eccellenti, ed un ritrovato Migliavacca a buoni livelli, autore di uno splendido gol alla Pirlo su punizione.
Non c’è molto altro da aggiungere se non mettere a referto le buone prove fornite dagli esterni bassi Bovis e Lorusso anche loro in gol, e del tuttofare Scirè oggi schierato dal mister al centro della difesa, e l’ingresso di tutti i giocatori a disposizione con Bonomi che rimpingua il bottino di gol. Rimangono i portieri che hanno giocato un tempo a testa, ma oggi davvero non sono giudicabili.
ROMENTINESE: Camarda (Manisi dal 1′ st), Bovis, Lorusso (Volpe dal 35′ st), Cherubin (Dalle Feste dal 35′ st), Lo Porto, Scirè (Finazzi T. dal 35′ st), Grieco (Bonomi dal 30′ st), Arvia (Finazzi N. dal 30′ st), Zaccone (Basarab dal 15′ 1t), Migliavacca, Alexis.
LIBERTAS RAPID: Sosso, Riccardi, Rognoni, Castello, Dedolli, La Banca, Tiengo, Mari, Zucca, Cavallotti, Tiengo. a disp: Zocco, Castagna, Bandini, Auricchio, Papadhopuli.