Progetto

N.d.r: Nel testo sottostante viene spesso usata la terminologia Scuola Calcio per definire l’Attività di base solo perchè di uso comune per definire l’attività dei piccoli calciatori.

L’A.S.D. Romentinese calcio fa Attività di base ma attualmente non è una Scuola Calcio riconosciuta dalla federazione.

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P R E M E S S A

Perché dopo tanti anni passati come allenatore in diverse squadre dilettantistiche ho deciso di assumermi la responsabilità di dirigere un Settore Giovanile?

Durante la mia lunga e modesta attività di allenatore, ho incontrato tanti ragazzi che con passione, desiderio di emergere e impegno hanno praticato il loro sport preferito con buoni risultati senza però mai riuscire ad eccellere e ad arrivare in squadre più prestigiose di quelle dilettantistiche. Anche se il loro desiderio di emergere era notevole, requisito questo indispensabile per raggiungere importanti traguardi, i ragazzi da me allenati avevano spesso carenze di tecnica di base: un buon dominio della palla, abilità nel dribbling, capacità di calciare con entrambi i piedi, saper orientare correttamente il corpo sia in funzione della provenienza della palla, sia della destinazione voluta, saper prendere decisioni istantanee e tante altre qualità che un giocatore deve possedere per ambire ad ambiziosi traguardi. Il migliore apprendimento di queste qualità avviene dai 7/8 anni, fino ai 14/16 anni; ecco perché ho deciso di gestire un Settore Giovanile: perché nutro la speranza che, con la passione e la competente collaborazione di tutti i tecnici, dal nostro Settore Giovanile possano uscire giocatori già ben formati dal punto di vista tecnico e con tutte le conoscenze necessarie a ben comportarsi durante una partita.

Perché “prima del risultato la crescita del ragazzo”?

Tutte le partite giocate dai ragazzi della Scuola Calcio non devono avere un carattere agonistico proprio per favorire quella crescita tecnica e comportamentale indispensabile per un corretto passaggio nel Settore Giovanile dove invece,  le gare possiedono una doppia valenza: il consolidamento nella tecnica di base ed il lato agonistico legato al risultato. I due obiettivi di una partita: crescita tecnica-comportamentale e risultato positivo sono spesso in contrapposizione,  perché “il buttar via la palla”, come a volte si sente dire dagli addetti ai lavori, per non perderla e non subire un goal, non favorisce l’apprendimento della tecnica di base e la padronanza della palla durante un incontro. I nostri ragazzi sapranno in futuro vincere tante partite se a loro viene insegnato correttamente che la palla “è un amica” da gestire e controllare tanto da riuscire a farle fare tutto ciò che vogliono.

Perché “l’insegnamento attraverso il divertimento”?

Un bambino, durante la frequentazione della Scuola Calcio, oltre che imparare le regole di un buon comportamento e di come ben rapportarsi con la palla, deve soprattutto divertirsi. Perché solo attraverso una attività ludica priva delle tensioni legate ad un risultato mancato, può crescere e appassionarsi verso questo meraviglioso sport.

Cosa chiedo a tutti coloro che amano questo sport?

AlPresidente, ai dirigenti della Società, ai genitori, agli allenatori, ai dirigenti accompagnatori delle squadre, ai magazzinieri, chiedo solo di credere in quello che facciamo, di aiutarci a crescere affinché gli obiettivi cui noi tutti puntiamo possano realizzarsi nel più breve tempo possibile. Durante il percorso per raggiungere scopi così ambiziosi potremmo incontrare difficoltà ed ostacoli, fare cose giuste e commettere errori, ma certamente la grande passione che ci anima, l’impegno costante ed il più professionale possibile, ci aiuteranno a proseguire il tragitto. Sono certo che i genitori sapranno darci un’importante collaborazione, sforzandosi di considerare tutta la nostra attività nell’insieme, senza pensare solo alle opportunità e alle performance del proprio figlio. Siamo disponibili a ricevere critiche e suggerimenti a patto che siano costruttivi e finalizzati alla creazione di una Scuola Calcio e di un Settore Giovanile che diventino “fiore all’occhiello” della nostra Società.

Ringrazio tutti per l’attenzione e la collaborazione

                                                                                                          Antonio Di Biase

I L    P R O G E T T O

La Società di calcio A.S.D. Romentinese, su sollecitazioni e richieste pervenute da diversi genitori di ragazzi residenti a Romentino e paesi limitrofi e nello spirito delle proprie tradizioni verso un costante e serio impegno nei confronti dell’avviamento dei ragazzi alla pratica del gioco del calcio, ha steso uno studio di fattibilità per la realizzazione di un “Nuovo Settore Giovanile” (Scuola Calcio e Settore Giovanile)  che abbia i seguenti obiettivi:

INSERIMENTO DEI GIOVANI NEL MONDO DELLO SPORT UTILIZZANDO METODOLOGIE  SPECIFICHE IN RELAZIONE ALL’ETA’ E ALLE CARATTERISTICHE DEI SINGOLI RAGAZZI E PUNTANDO SULL’ASPETTO LUDICO DEL GIOCO DEL CALCIO.

INSEGNAMENTO DEL CALCIO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL MIGLIORAMENTO DELLA TECNICA DI  BASE, ATTRAVERSO IL CONTINUO UTILIZZO DELLA ”PALLA”.

-ACCORDO DI COLLABORAZIONE CON  ALTRE SOCIETA’ DI  CALCIO  CON LO SCOPO DI MIGLIORARE E VELOCIZZARE LA CRESCITA DELLE SOCIETÀ NELL’AVVIAMENTO ED INSEGNAMENTO DELLA PRATICA DEL CALCIO.

INSERIMENTO, NELLA PRIMA SQUADRA E NELLA JUNIORES REGIONALE, DEL MAGGIOR NUMERO DI RAGAZZI PROVENIENTI DAL PROPRIO SETTORE GIOVANILE ED EVENTUALE COLLOCAZIONE PRESSO SOCIETA’ CALCISTICHE PIÙ PRESTIGIOSE.

ATTESTAZIONE DELLA SOCIETÀ, NEL GIRO DI 3 ANNI, COME IMPORTANTE “POLO” DI RIFERIMENTO TRA TUTTI I RAGAZZI DI ROMENTINO, PAESI LIMITROFI E NOVARA CHE INTENDONO PRATICARE UNA SERIA ATTIVITA’ CALCISTICA ATTRAVERSO IL DIVERTIMENTO ED UN COSTANTE E PROFESSIONALE ADDESTRAMENTO.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati la A.S.D. Romentinese si propone di sviluppare le varie aree di competenza nel seguente modo:

Stesura di un organigramma del “Nuovo Settore Giovanile” ben articolato e dettagliato dove sono definiti i ruoli e le responsabilità d’ogni membro dell’organigramma.

Scelta delle risorse umane più idonee e con comprovata esperienza nella specifica mansione. Tali risorse dovranno attenersi scrupolosamente alle regole stabilite senza sconfinare in attività e/o compiti a loro non assegnati.

Una pianificazione di incontri periodici, presieduti dai Responsabili del Settore, da tenersi nella sede della Società per verificare il buon proseguo dell’attività, formulare specifiche richieste e/o chiarimenti, prospettare eventuali problemi insorti.

Stesura di un’analisi dei costi per la realizzazione del progetto.

Ricerca di più Sponsor per il “Nuovo Settore Giovanile”.

AREA TECNICA

I tecnici (allenatori, vice allenatori ed allenatori dei portieri) dovranno essere selezionati sulla base delle loro comprovate capacità sia tecniche sia didattiche che comportamentali in relazione alla fascia d’età dei ragazzi a loro disposizione.

I tecnici saranno coordinati dal Responsabile tecnico del Settore e dai suoi Collaboratori. Dovranno, ad inizio anno, presentare il loro programma d’insegnamento ed effettuare periodiche verifiche (test di valutazione) relativamente ai progressi ottenuti dagli allievi. In riferimento alle partite della Scuola Calcio il risultato delle gare di campionato deve essere di secondaria importanza rispetto al miglioramento tecnico dell’allievo e organizzativo della squadra.

L’aggiornamento professionale dei tecnici avverrà attraverso:

          Incontri periodici con il Responsabile tecnico del Settore e dei suoi Collaboratori. In tali incontri si dibatterà sulle metodologie d’insegnamento, eventuali problemi insorti con gli allievi e/o genitori e sui risultati tecnici ottenuti.

          Creazione di una piccola biblioteca da mettere a disposizione di tutti i tecnici contenente piani di insegnamento per ogni squadra, riviste, DVD, siti internet, etc.

          Incontri periodici (teorici e “sul campo”) con tecnici di altre Società calcistiche partner  con la nostra Società.

          Partecipazione ai corsi d’aggiornamento organizzati dall’associazione allenatori, dalla F.I.G.C. oppure dalla A.S.D. Romentinese.

STRUTTURE E ATTREZZATURE

Campo di gara: “Campo Comunale” di via del Tintoretto.

Spogliatoi:  “Campo Comunale” di via del Tintoretto.

Campi di allenamento: campo adiacente al “Campo Comunale”, campo in erba sintetica della Scuola Pascal in Romentino ed eventuali campi (da affittare) di altre Società.

Un’apposita struttura coperta (palestra) è a disposizione per gli allenamenti dei più piccoli (Piccoli Amici) e per eventuali allenamenti dei ragazzi della categoria Pulcini nei giorni in cui non sarà possibile allenarsi all’aperto.

Le suddette aree e gli spogliatoi saranno tenute costantemente in buono stato durante tutto l’anno da un apposito incaricato.

Le su citate aree saranno illuminate per effettuare gli allenamenti in qualsiasi ora della giornata.

Ogni squadra avrà a disposizione, durante gli allenamenti, almeno un pallone per ogni allievo di dimensioni adatte all’età del ragazzo.

Ogni allenatore, durante i suoi allenamenti avrà a disposizione di tutte le attrezzature necessarie: cinesini, paletti, casacche, corde, ostacoli, cerchi, ecc..

Ogni allenatore ed allievo dovranno essere muniti di apposita divisa sociale (tuta e giaccone) da indossare durante le manifestazioni ufficiali.

Il trasporto dei ragazzi per sostenere allenamenti e gare potrebbe, in un secondo momento, essere agevolato dall’utilizzo del pulmino della Società.

AREA COMUNICAZIONI ED INIZIATIVE

Una buona campagna di pubblicità e comunicazione fatta tramite volantinaggio nelle scuole e organi di stampa (giornale, radio e televisioni locali) consentirà non solo il reperimento e la selezione di tutti gli allievi che vorranno iscriversi nelle nostre squadre, ma anche di tutte quelle risorse (allenatori, dirigenti accompagnatori, etc.) necessarie a completare l’organico del Settore.

Release dell’attuale sito internet ufficiale della Società e suo costante aggiornamento.

In questa area saranno collocate persone, con un particolare spirito di iniziativa, per proporre e sviluppare attività del tipo:

          Volantini pubblicitari da distribuire davanti le scuole

          Interventi in televisione locali, radio e sui giornali

          Organizzazione di feste e gite

          Organizzazione di tornei

          Incentivi  verso quei ragazzi, nostri tesserati, che inseriscono nella Società dei loro amici.

          Vendita di gadget (cappellini, magliette, ecc…) ai ragazzi del settore.

          Ricerca di sponsor per il Settore.

O R G A N I G R A M M A  – R U O L I   E   R E S P O N S A B I L I T A’

RESPONSABILI DEL SETTORE

I due Responsabili del Settore rispondono verso la Società del lavoro svolto   da tutti i componenti del Settore.

Responsabile Amministrativo

·         Agisce da punto di collegamento tra il Dirigente Responsabile di ogni squadra e la federazione per qualsiasi tipologia di pratica (tesseramenti, comunicati federali, etc.)

·          Gestisce la disponibilità di tutte le aree di lavoro (campi di allenamento, partite e palestre).

·         Gestisce il calendario degli allenamenti e delle partite (di campionato ed amichevoli).

·         Provvede all’acquisto e distribuzione del materiale (divise, attrezzatura medica, attrezzatura di lavoro, ecc..) richiesto dal Dirigente Accompagnatore.

·         Gestisce il Segretario/Tesoriere per tutte le attività contabili.

·         Contatta, su sollecitazione dell’Allenatore o Dirigente Accompagnatore,   il Medico Sportivo, l’Osteopata e/o il Fisioterapista per eventuali appuntamenti.

          Ogni Allenatore/Dirigente Accompagnatore deve contattare il Responsabile Amministrativo per avere l’intervento di una delle seguenti figure: Medico Sportivo, l’Osteopata e/o il Fisioterapista.

          Ogni Allenatore/Dirigente Accompagnatore deve far riferimento al Responsabile Amministrativo per concordare l’uso delle aree di allenamento e/o partite.

          Ogni Dirigente Accompagnatore deve far riferimento al Responsabile Amministrativo per richiedere il materiale necessario alla squadra.

 

Responsabile Tecnico

·         Coordina e controlla tutta l’attività dei Tecnici (Allenatori, Vice Allenatori ed Allenatori dei portieri).

Organizza riunioni di aggiornamento con i Tecnici e recupera materiale tecnico da distribuire ai vari Allenatori.

Collabora con i Tecnici nella stesura dei piani di lavoro.

·         Coordina e controlla tutta l’attività dei Dirigenti Responsabili delle squadre.

          Ogni Tecnico deve rivolgersi al Responsabile Tecnico oppure ai suoi Collaboratori per qualsiasi tipo di esigenza

          Ogni Dirigente Responsabile deve rivolgersi al Responsabile Tecnico oppure ai suoi Collaboratori per qualsiasi tipo di esigenza

·         Gestisce i contatti con i genitori degli allievi attraverso incontri periodici per aggiornarli sull’attività della Società e ascoltare eventuali richieste/esigenze.

·         Gestisce e controlla tutta l’attività del Talent Scout.

·         Seleziona i componenti dell’Area Medica e propone loro eventuali attività (conferenze ai Tecnici e Genitori).

·         Seleziona i componenti dell’Area Comunicazione e propone loro eventuali attività.

 

 

SEGRETARIO / TESORIERE

·         Gestisce tutta la contabilità del Settore.    

 

 

TALENT SCOUT

·         Si occupa di visionare giovani calciatori che giocano nei campionati del Settore Giovanile nelle zone limitrofe a Romentino (Novara, Galliate, Cerano, Trecate, ecc..). Segnala al Responsabile Tecnico del Settore quei calciatori “talentuosi” che si distinguono per capacità tecniche e comportamentali. Contatta, insieme al Responsabile Tecnico, le Società di appartenenza e la famiglia del giocatore selezionato per un suo eventuale inserimento nella nostra Società.

 

COLLABORATORI DEL RESPONSABILE TECNICO DEL SETTORE

·         Collaborano con il Responsabile Tecnico del Settore nello svolgimento di tutte le sue attività di competenza, con particolare riferimento al coordinamento e controllo di tutta l’attività dei Tecnici (Allenatori, Vice Allenatori ed Allenatori dei portieri) durante lo svolgimento delle loro mansioni.

 

MEDICO SPORTIVO – FISIOTERAPISTA

 

Il Medico Sportivo:

·         Si occupa della cura dei giocatori o degli allenatori infortunati.

·         Indica la struttura e/o lo specialista adatto ad una cura particolareggiata del paziente.

·         Indica, tramite seminari, tabelle e documenti, un corretto sistema di alimentazione in relazione alle varie fasce di età dei ragazzi.

Il Fisioterapista:

·         Interviene prevalentemente su indicazione del medico sportivo.

          Gli allenatori e Dirigenti Accompagnatori devono contattare il Responsabile Amministrativo del Settore per richiedere l’intervento di una delle figure sopra descritte.

PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA

·         Orienta tutti i Tecnici e Dirigenti Responsabili delle squadre su come impostare il loro rapporto con gli allievi.

·         Supporta gli allievi che necessitano di un particolare intervento.

 

INIZIATIVE

Questa voce rappresenta una serie di attività e di iniziative, tra le più svariate, per migliorare e far crescere il più velocemente possibile il Settore.

Uno ‘staff’ di figure, con un particolare spirito di creatività e  iniziativa, proporranno ed eseguiranno attività del tipo:

·         Volantini pubblicitari da distribuire davanti le scuole.

·         Organizzazione feste e gite.

·         Organizzazione tornei.

·         Incentivi verso quei ragazzi, nostri tesserati, che inseriscono nella nostra Società dei loro amici.

·         Ricerca di Sponsor

 

ADDETTO STAMPA E PUBBLICITA’

·         Programma e ricerca interventi in televisioni locali, radio e sui giornali.

·         Rappresenta la Società nei confronti degli organi di stampa.

·         Cerca contatti con organi di stampa per proporre e far conoscere sia le iniziative del Settore sia l’attività di tutte le squadre.

·         Propone e ne cura la stesura (presso la tipografia) di eventuali messaggi pubblicitari (volantini, depliant, etc.).

 

ALLENATORE RESPONSABILE

·         Ha la responsabilità tecnica di una squadra.

·         Gestisce ed organizza, da un punto di vista tecnico e tattico, gli allenamenti e le partite.

·         Per qualsiasi tipo di problema e/o necessità deve rivolgersi al Responsabile Tecnico del Settore oppure ai propri Collaboratori.

·         Collabora con il Dirigente Responsabile alla gestione e organizzazione della squadra (allenamenti, partite , ecc..).

·         Ha la responsabilità del comportamento di ogni allievo durante gli allenamenti e le partite. Deve verificare ed esigere che ogni allievo si presenti in divisa (tuta, giaccone) durante tutte le manifestazioni (gare di campionato, tornei, amichevoli) sportive.

·         Ha la responsabilità del materiale in dotazione durante gli   allenamenti e le partite.

·         Contatta il Responsabile Amministrativo oppure Dirigente Responsabile per richiedere l’intervento del medico sportivo, osteopata e/o fisioterapista.

VICE ALLENATORE

·         Collabora con l’Allenatore Responsabile in tutte le sue attività: stesura dei piani di lavoro,  allenamenti, partite, gestione dei ragazzi etc. Per la gestione delle squadre della Scuola Calcio le figure dell’Allenatore e del suo vice si integrano con pari responsabilità.

ALLENATORI DEI PORTIERI

·         Programmano e gestiscono la preparazione di tutti i portieri del Settore.

·         Sono in continuo contatto con gli Allenatori Responsabili delle quadre.

 

DIRIGENTE RESPONSABILE

·         E’ responsabile del comportamento degli allenatori e dei ragazzi durante la partecipazione a gare e/o tornei.  Segue e fa seguire le linee impartite dalla Società garantendone il rispetto.

·         Può prendere decisioni disciplinari, in collaborazione con l’Allenatore Responsabile, immediate ma temporanee nei confronti degli atleti che dovessero assumere comportamenti lesivi all’immagine della Società, relazionando e concordando con il Responsabile Tecnico del Settore eventuali sanzioni disciplinari definitive.

·         Partecipa alle riunioni Societarie.

·         Segue la squadra durante gli allenamenti e le partite.

·         Collabora con i Tecnici nell’organizzazione di tutta l’attività della squadra.

·         E’ di supporto all’Allenatore per eventuali necessità (materiale sportivo, partite amichevoli, contatto con i giocatori).

·         Si occupa della gestione e del riordino del materiale medico a disposizione della squadra.

·         Gestisce i rapporti con l’arbitro durante le gare.

·         Contatta il Responsabile Amministrativo per richiedere l’intervento del medico sportivo e/o del fisioterapista su segnalazione dell’allenatore.

·         In caso di infortunio sul campo di un giocatore, contatta il Segretario/Tesoriere per avviare in tempo utile le pratiche assicurative

·         Raccoglie la documentazione necessaria al tesseramento dei giocatori.

·         Contatta il Segretario/Tesoriere per pratiche ed informazioni Federali.

VICE DIRIGENTE RESPONSABILE

·         Collabora con il Dirigente Responsabile in tutte le sue attività

 

LE SQUADRE

·         Ogni squadra deve essere gestita da:

          Allenatore responsabile

          Vice allenatore

          Allenatore dei portieri

          Dirigente responsabile

          Vice Dirigente Responsabili

 

Le cinque persone sopra indicate devono operare in maniera completamente autonoma per tutto ciò che interessa le attività della squadra di loro competenza: gli  allenamenti, le gare di campionato, i tornei, il  coordinamento di tutte le componenti del gruppo, etc.

Le figure indicate hanno la responsabilità della buona organizzazione, del corretto comportamento e del controllo del rispetto delle regole da parte di tutti i componenti della squadra.

R U O L I   E   R E G O L E   D E G L I   A L L E N A T O R I

A TUTTI GLI ALLENATORI (Scuola Calcio e Settore Giovanile)

Di seguito sono indicati i compiti e le regole che ogni allenatore (due per ogni squadra) deve avere nella gestione della squadra.

Quando le attività e regole riguardano solo alcune squadre le indicheremo con:

          PA: Piccoli Amici

          SC: Scuola Calcio

          SG: Settore Giovanile

Premessa:

Le squadre PA non partecipano a nessun campionato ed eventuali incontri amichevoli non hanno chiaramente valenza agonistica.

Le squadre SC, pur partecipando ai rispettivi campionati, giocano partite a carattere non agonistico.

Le squadre SG partecipano ai rispettivi campionati attraverso partite a carattere agonistico.

 

L’allenatore ha i seguenti ruoli:

1.      Organizzazione e conduzione, da un punto di vista tecnico e tattico, degli allenamenti, gare di campionato e tornei.

2.      Gestione e coordinamento dei ragazzi (contatti con gli assenti, spostamenti di allenamenti e/o partite ecc..)  in collaborazione con i due dirigenti accompagnatori.

3.      Controllo del corretto comportamento di ogni allievo durante gli allenamenti e le partite. I ragazzi devono attenersi alle regole dettate dalla Società e dall’allenatore. Devono inoltre avere rispetto ed educazione nei confronti dei compagni, avversari, arbitro e allenatore.

4.      Controllo del corretto utilizzo, da parte di ogni allievo, della divisa della società durante le gare

5.      Controllo del corretto uso del materiale in dotazione ad ogni squadra e del rispetto che ogni allievo deve avere per le strutture che la società mette a disposizione (spogliatoi, campo, etc.).

6.      Contatto del Responsabile Amministrativo oppure del Dirigente Responsabile per richiedere l’intervento del medico sportivo, osteopata e/o fisioterapista.

7.      Partecipazione (facoltativo) ad eventuali Corsi Tecnici Federali di aggiornamento.

8.      Partecipazione alle riunioni periodiche di confronto, aggiornamento e relazione con il Responsabile Tecnico del Settore ed i suoi collaboratori.

9.      Preparazione la “scheda di valutazione tecnica” del giocatore da inviare, ogni tre mesi al Responsabile del Settore.

L’allenatore deve attenersi alle seguenti regole:

 

1.      Deve avere un rapporto sereno, ludico (in particolare con PA e SC) e positivo con i propri ragazzi. Attraverso questo riuscirà sicuramente a coinvolgere il ragazzo verso un maggiore desiderio di apprendimento.

2.      Deve avere un comportamento corretto verso gli avversari, l’arbitro ed i genitori dei ragazzi.

3.      Deve essere puntuale nel rispettare l’orario di inizio e fine allenamento. L’allenatore è invitato a presentarsi almeno 20’ prima dell’inizio dell’allenamento.

4.      Per tutto il periodo della Scuola Calcio ha l’obbligo di far giocare tutti i ragazzi proporzionalmente alle loro capacità. A partire dalla categoria Esordienti verrà privilegiato anche l’aspetto tecnico senza però escludere la buona armonia del gruppo.

5.      In caso di difficoltà a raggiungere un numero di allievi sufficienti per il regolare svolgimento di una partita (di campionato oppure di torneo) può chiedere all’allenatore della squadra di categoria appena inferiore il “prestito” momentaneo di qualche giocatore.

6.      Per qualsiasi tipo ti problema e/o necessità si  rivolge al    Responsabile Tecnico del Settore oppure ai propri Collaboratori.

7.      Può decidere, in autonomia, lievi sanzioni punitive (per esempio la sospensione per una sola partita) nei confronti degli allievi; mentre per prendere decisioni più importanti deve consultare il Responsabile Tecnico del Settore.

Il rapporto tra l’Allenatore Responsabile ed il Vice Allenatore deve essere alla pari per le squadre PA e SC, mentre per le squadre SG sarà l’allenatore responsabile, con la piena partecipazione del proprio Collaboratore, a gestire la parte tattica nonché la formazione.

L E   R E G O L E   P E R   I   G I O C A T O R I

Ai giovani calciatori ed alle giovani calciatrici un invito a:

1.      Rispettare le regole della Società, gli orari degli allenamenti e delle convocazioni. In caso di assenza ad allenamenti e/o partite deve avvisare tempestivamente il proprio allenatore.

2.      Lavorare con il massimo impegno nel rispetto dei compagni, degli Allenatori, dei Dirigenti Responsabili e degli avversari.

3.      Rispettare l’arbitro e le sue decisioni.

4.      Essere leali comunque vada la gara, lottando “per” e mai “contro”.

5.      Custodire con cura il materiale consegnato dalla Società compreso il vestiario (divise con colori sociali) ed avere sempre un aspetto ordinato.

6.      Rispettare la propria salute.

7.      Ascoltare e seguire i consigli dei propri allenatori.

8.      Portare sempre a termine i propri impegni scolastici.

9.      Confrontarsi con i propri genitori ed i propri allenatori sulle esigenze ed i bisogni personali e sulle attività svolte.

10.  Continuare a divertirsi come quando si gioca sotto casa, al parco o sulla spiaggia.

11.  Usare un linguaggio e un comportamento consono alle aspettative della Società.

I RAGAZZI CHE TERRANNO UN COMPORTAMENTO DIFFORME DAL PRECEDENTE REGOLAMENTO VERRANNO RICHIAMATI E – IN CASO DI VIOLAZIONI CONTINUATE –  SUCCESSIVAMENTE ALLONTANATI.

S U G G E R I M E N T I   P E R   I   G E N I T O R I

 


“Prima del risultato la crescita e il divertimento”


1 – Tener conto che l’attività viene svolta da un bambino e non da un adulto.

2 – Lasciare che il bambino prenda le proprie decisioni.

3 – Evitare di esprimere giudizi sulle scelte tecniche, soprattutto in pubblico, se si ritiene vi siano atteggiamenti scorretti rivolgersi per un colloquio alla Società.

4 – Evitare di far notare al bambino una partita mal giocata da lui o dalla squadra, non bisogna generare in lui ansia da prestazione. Conservare equilibrio nei commenti.

5 – Incitare sempre il bambino a migliorarsi facendogli capire che l’impegno agli allenamenti premierà (rendendolo gradatamente consapevole che nel calcio così come nella vita per far bene c’è bisogno di un impegno serio).

6 – Abituare il bambino a farsi la doccia, legarsi le scarpe da solo e a portare lui stesso la borsa al campo sia all’arrivo che all’uscita (rendendolo piano piano autosufficiente).

7 – Evitare di entrare nel recinto di gioco e nello spogliatoio.

8 – Evitare il tifo eccessivo perché è diseducativo.

9 – Ascoltare il bambino cercando di capire soprattutto se dopo un allenamento od una partita è felice, indipendentemente dal risultato.

10 – Ricordarsi che compagni ed avversari del figlio sono anche loro bambini che vanno rispettati quanto lui e mai offesi.

11 – Rispettare l’arbitro e non offenderlo. Molto spesso gli arbitri sono dirigenti e non di rado anche loro genitori che aiutano i bambini a praticare lo sport che amano. Si può sbagliare, basta capirlo e non perdere la pazienza,

12 – Prima di criticare l’operato della Società cercare di capire il perché di certe scelte; chiedendo direttamente spiegazioni, si troverà la massima disponibilità.

 

LA CRESCITA DI UN BAMBINO AVVIENE ATTRAVERSO IL DIVERTIMENTO E LA PASSIONE: 

 

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